Nel titolo di questa testimonianza è racchiusa la verità delle società moderne. Questa è la storia di Junior (nome di fantasia) un ragazzo di colore incontrato nel sotto-passo della stazione di Milano Lambrate. Da tempo in quel luogo e nei vagoni fuori sevizio aveva stabilito la sua dimora, vivendo alla giornata, con le elemosine dei passanti. Forse è lecito pensare che  non ha niente di eccezionale la sua storia, se non fosse che è arrivato nel nostro paese grazie ad una adozione. Un giorno però la sua famiglia lo ha scaricato lasciandolo al triste destino della strada. Solo, abbandonato, triste, senza prospettive, nel suo volto era  celata una richiesta di aiuto che però faceva fatica a  esternare.  Con la compassione del Signore, abbiamo mosso il primo passo verso di lui dandogli del cibo e poiché era un cristiano, abbiamo pregato insieme, lasciando che lo Spirito Santo scendesse a consolare il suo cuore. Da quel momento ci viene a fare visita al sabato, per ringraziare questo Dio che aveva operato nella sua vita. Il Signore gli ha donato prima la sua benedizione e poi ha provveduto per lui un lavoro e una dimora, adempiendo alla promessa  scritta nel Salmo 72: 

Egli avrà compassione dell’infelice e del bisognoso e salverà l’anima dei poveri