Sicuramente le passeggiate notturne offrono scenari ben diversi da quelli illuminati dal sole. Forse tetri per certi aspetti, tuttavia nelle stazioni ferroviarie si aggirano persone con storie più tetre del luogo stesso. Il caso di Vincent (nome di fantasia) mi ha colpito particolarmente. Subito al primo incontro,  si poteva scoprire la tristezza del suo volto ma non ha negato la sua voglia di dialogare. Mentre parlava, raccontava che dal caldo delle isole Mauritius si era ritrovato solo e disoccupato da oltre un anno, costretto a vivere di elemosina. Aveva bisogno di cure, quale occasione migliore per presentare il Signore Gesù, come colui che può ogni cosa. Da quel giorno grazie alla nostra associazione, ha trovato lavoro e continua con lui un rapporto telefonico, affinché si adempie l’insegnamento del buon samaritano descritto in Luca 10:35

 “prenditi cura di lui e al mio ritornò ti darò la ricompensa”