Se guardiamo alla popolazione mondiale, non possiamo fare altro che constatare che la maggior parte della gente si etichetta con una religione. sappiamo però che la religione non è in grado di salvare l’uomo dalla condanna eterna e non può liberare nessuno dai legami di vizi e dipendenze. Il male più grave però risiede nel giudizio verso gli altri a causa degli stereotipi preconfezionati. La storia di Gxxxxxxx rispecchia quanto detto.

Aveva ricevuto talmente tanti giudizi sul suo modo di abbigliarsi e il suo modo di porsi che si mostrava ostico e scontroso al dialogo.
Noi volevamo offrirgli qualche vivanda e una parola di conforto. Pian piano lo Spirito Santo ha ammorbidito il suo cuore e così è rimasto ad ascoltare l’annuncio dell’evangelo per molto tempo. Alla fine della serata, pregando si è unito a noi. Siamo rimasti colpiti dal suo atteggiamento: se all’inizio era stato scontroso, nella preghiera è stato accondiscendente elevando lui stesso una preghiera di aiuto e ringraziamento. Sicuramente la religione non gli consente ancora di essere completamente libero, tuttavia possiamo intercedere al trono della grazia affinché possiamo guadagnare quest’anima alla gloria di Dio. 
Sappiamo che la promessa del vangelo di Giovanni 8:32

“ conoscerete la verità e la verità vi farà liberi”

è una certezza anche per lui.