Angelo era proprio il nome di quel ragazzo che notammo sdraiato su di una panchina di piazzale Lorenzo lotto a Milano. Ci avvicinammo dopo aver parcheggiato il nostro camper poco lontano.
Volevamo offrirgli qualcosa da mangiare, ma il suo aspetto trasandato aveva attratto la nostra attenzione. I suoi pantaloni erano logori e macchiati. Gli abbiamo offerto il nostro aiuto. Nell’accettare cibo e vestiti lo invitammo con noi sul nostro  camper. Nel tragitto non perdemmo occasione di parlargli dell’amore di Gesù e avendo soddisfatto le sue richieste, ne fece ancora una. Per noi fu la Più importante: volle regalato un nuovo Testamento. Rimanemmo basiti  anche perché disse :” lo leggerò volentieri!” 
Questo ragazzo aveva lasciato la sua Salerno alla volta di Milano, magari seguendo sogni e speranze, tuttavia si era ritrovato ad elemosinare anche un giubbotto per ripararsi dal freddo. Dopo il nostro unico  incontro se ne andò felice. Non sappiamo quale via abbia preso, noi però abbiamo la certezza che nel vangelo troverà la via per la salvezza, così come è stato per ognuno di noi.

 Gesù dice in Giovanni 14:6 “Io sono la Via la Verità e la Vita”.